Come cambia la comunicazione ai tempi del Coronavirus? In un momento come questo, che ben presto diventerà storia sui libri del futuro, come cambia la Comunicazione dei Brand e delle piccole e medie imprese, a fronte dell’emergenza Coronavirus che sta affliggendo il nostro Paese? Scopriamolo insieme.
Come si Comportano i Brand in Comunicazione ai tempi del Coronavirus?
Non ci sono dubbi sul fatto che, in una situazione così critica, la comunicazione dei brand ne abbia risentito in qualche maniera.
Infatti, in Italia, dall’inizio della messa in quarantena di tutta la popolazione è stato registrato un calo dell’80% in Impression giornaliere. Di certo i settori che ne hanno risentito di più sono stati quelli del Cinema e del Turismo/Travel. Anche le campagne advertising mirate esclusivamente alla vendita hanno avuto un calo nelle performance abbastanza evidente.
Come hanno reagito allora i Brand in una situazione del genere?
In televisione, intanto, avrete sicuramente notato un mutamento delle pubblicità trasmesse in onda durante la giornata. In prima linea troviamo il food, tra delivery e prodotti surgelati. A seguire tutti quei servizi fruibili online, infatti non vediamo più pubblicità su prodotti reperibili fisicamente, a parte che nei Supermercati.
Su questi aspetti c’è da sottolineare, per l’appunto, che su 150 ristoratori solo il 10% di loro ha riscontrato un aumento dei propri guadagni. Si tratta di quelli che hanno subito ampliato, o lanciato ex novo, il comparto delivery e consegna d’asporto.
Per quanto riguarda invece la comunicazione ai tempi del Coronavirus per i social network, la situazione appare molto chiara. Chi ha continuato con advertising mirato alla vendita, ha sicuramente avuto risultati decisamente più bassi rispetto al periodo precedente al Covid19.
Gli utenti, in un momento come questo, preferiscono messaggi più emozionali, che li spingano a vedere nel Brand un amico e un supporto. Non un avvoltoio pronto a bombardare con una pubblicità prodotto centrica.
Molte aziende e imprese si sono difatti attivate con azioni volte a coinvolgere la propria fanbase, tramite dirette ad esempio. L’obiettivo è quello di cercare di ascoltare la propria audience o aiutarla a distrarsi, dando consigli, pareri, o semplicemente conversando con loro.
Il nostro Consiglio
Il nostro consiglio rivolto ai Brand, per gestire al meglio la loro comunicazione ai tempi del Coronavirus, è quello di continuare ad essere attivi e presenti sia online che offline. Ma puntando più sui Valori aziendali e delineando una strategia volta al sociale.
Mai come adesso, bisogna cercare di fare Branding, farsi conoscere ancora di più, senza pensare alle conversioni e alle vendite effettive, a meno che tu non offra un servizio di per sé online. Anche in quest’ultimo caso non bisogna esagerare, ma cercare invece di offrire ai clienti il proprio servizio (magari) gratuitamente o con uno sconto.
Fidelizzare l’utente è il primo passo per farlo tornare ancora una volta, e di nuovo ancora, ad acquistare il vostro prodotto/servizio.
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